Ballatella

Poesia di Arrigo Boito

Luna fedel tu chiama
Col raggio ed io col suon
La fulgida mia dama
Sul gotico veron.

E se potrò vederla,
O luna astro fatal,
Ti chiamerò la perla
Dell’etra sideral.

Dirò che sei d’argento.
D’opale, d’ambra e d’or.
Dirò che incanti il vento
E che innamori il fior.

Dirò che abbelli il verso
Del biondo menestrel,
Che sei lo specchio terso
Degli angeli nel ciel.

Luna fedel tu chiama
Col raggio ed io col suon
La fulgida mia dama
Sul gotico veron.

Ma se vedermi niega,
O luna astro fatal,
Dirò che sei la strega
Dell’ombra funeral,

Piomba, dirò, nell’alveo
Frenetico del mar,
Teschio beffardo e calvo,
Maschera da giullar!

Scudo tarlato e lercio,
Fantasima del sol,
Spettro paffuto e guercio
Dal faticoso vol!

Luna fedel tu chiama
Col raggio ed il col suon
La fulgida mia dama
Sul gotico veron.