La circolazione dei libri

Poesia di Edmondo De Amicis

Comprò il mio libriccino un giovanetto
Che io imprestò il dì dopo al professore.
Donde passò per man d'otto signore
Di cui ciascuna ha un mezzo milionetto;

L'ottava un giorno lo imprestò al Prefetto,
Dei libri d'altri fervido lettore,
E dal Prefetto andò a toccare il core
Di tutti gl'impiegati di concetto.

L'ultimo a cui cascò sul tavolino
Lo spedì a Siracusa a la sua Fille,
Che lo mandò a un marchese di Torino;

E questi oggi mi disse: — Eh! lei fa banco,
Lei vende i suoi volumi a mille a mille —
(Ladri! Fra tutti m'hanno dato un franco!)