L'anniversario

Poesia di John Donne

I Re, i loro favoriti,
magnificenza d'onori, bellezza, e ingegni,
lo stesso sole che fa il tempo che va,
tutto ha aggiunto un anno alla sua età
da quando la prima volta ci siamo visti.
Ogni altra cosa va alla distruzione,
il nostro amore solo non declina,
non ha domani, non ha ieri,
vola, e da noi mai vola via 
Fedele al suo primo, e ultimo,
giorno che non muore.

Due tombe devono coprire il tuo, il mio corpo,
fosse una la morte non sarebbe divorzio.
Come ogni altro principe, oh anche noi,
l'un dell'altro principi bastevoli,
alla morte infine dobbiamo cedere
gli orecchi, gli occhi, così spesso nutriti
di promesse vere, di dolci lacrime salse.
Ma anime che non albergano che amore,
(ogni altro pensiero essendo passeggero)
questo stesso amore, o in cielo uno più grande,
proveranno quando, i corpi dati alle tombe,
dalle tombe le anime migreranno.

Là sarà beatitudine totale,
per noi, per tutti gli altri.
Qui sulla terra, noi siamo Re e tali
che nessuno può essere Re
come noi lo siamo, e suoi sudditi anche.
Chi più al sicuro di noi? in questo luogo dove
nessuno può tradirti, solo noi due.
I timori freniamo, i veri e i falsi;
sovranamente amiamoci, viviamo;
anni e anni aggiungiamo per avere il dono
di contare fino alle nozze di diamante.
Oggi, inizio del secondo anno
del nostro regno.