Ombra

Poesia di Wisława Szymborska

La mia ombra è come un buffone
dietro la regina. Quando lei si alza, 
il buffone sulla parete balza 
e sbatte nel soffitto col testone.

Il che forse a suo modo duole 
nel mondo bidimensionale.
Forse al buffone non va la mia corte 
e preferirebbe un diverso ruolo.

La regina si sporge dal balcone 
e dal balcone lui si butta giù.
Così hanno diviso ogni azione, 
però a uno ne tocca assai di più.

Si è preso il merlo i gesti liberali, 
il pathos con la sua impudenza 
e tutto ciò per cui non ho la forza 
- corona, scettro, mantello regale.


Lieve sarò, ah, nell´agitare il braccio, 
ah, lieve nel voltare indietro il capo, 
sire, nell´ora del nostro commiato, 
sire, alla stazione ferroviaria.

Sire, in quel momento sarà il buffone 
a sdraiarsi sui binari alla stazione.