Versi alla tristezza di Buenos Aires

Poesia di Alfonsina Storni

Traduzione di Alessio Brandolini
Tristi strade dritte, ingrigite e uguali, 
da cui s’intravede, talvolta, uno spicchio di cielo,
le sue scure facciate e l’asfalto del suolo
hanno spento i miei tiepidi sogni primaverili.

Quanto vagai da quelle parti, sbadata ed intrisa 
nel vapore grigiastro, lento, che le decora,
Della loro monotonia la mia anima soffre tutt’ora
- Alfonsina! - non chiamare. Ormai non rispondo a niente.

Se in una delle tue case, Buenos Aires, morirò
osservando in giorni autunnali il tuo cielo recluso
per me non sarà una sorpresa la tua lapide pesante.

Che tra le tue strade dritte, unte dal suo fiume
spento, plumbeo, desolante e ombroso,
quando vagai da quelle parti, già stavo sottoterra.