Venere Anadiomede

Poesia di Arthur Rimbaud

Come da un verde feretro di latta, una testa
Dai bruni capelli esageratamente impomatati
Da una vecchia tinozza emerge, lenta e ottusa,
Con qualche deficienza piuttosto malmessa;
 
E il collo grasso e grigio, le scapole larghe
Sporgenti; il dorso corto che rientra ed esce;
E i fianchi tondi che sembrano spiccar il volo;
Il grasso sotto la pelle appare in piatte falde;
 
La schiena è un po' rossa; e tutto ha un odore
Stranamente orrendo; si notano soprattutto
Cose singolari da osservare con la lente…
 
Le reni hanno incise due parole: Clara Venus;
- E tutto questo corpo si muove e porge l'ampia groppa
Schifosamente bella per un'ulcera all'ano.