Tutti scriveranno poesia

Poesia di Branko Miljković

Traduzione di Ruzica Leontic
Il sogno è una vecchia e dimenticata verità
che nessuno può provare
ora la lontananza canta come il mare e la preoccupazione
l’oriente è all'ovest dell’occidente il falso cammino è più veloce
ora cantano la saggezza e gli uccelli della mia trascurata malattia
il fiore tra cenere e profumo
quelli che si rifiutano di sopravvivere all'amore
e gli amanti che portano indietro il tempo
odori del giardino che non riconosco più
e la terra che rimane fedele alla morte
perché questo mondo non è l’unico pensiero del sole

ma un giorno

là dov'era il cuore spunterà il sole
ed il linguaggio non avrà più parole
che la poesia non possa rifiutare
tutti diventeranno poeti
la verità si rifletterà in ogni parola
là dove la poesia si fa più bella
il primo cantore l’abbandonerà
per consegnarla ad altri
io accolgo il grande pensiero dei discepoli del canto
un uomo infelice non può essere poeta
io accetto la condanna della folla che canta:
chi non sa ascoltare la poesia ascolterà la tempesta

ma:

la libertà saprà cantare
come gli schiavi cantarono di lei