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Er trasporto funebre. di Cesare Pascarella
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Sicuro, fu cusì. Lui ritornava
Dar facocchietto dove sta a garzone;
Quanno stiede davanti a la Stazione,
Vedde un legno scoperto che scappava. Para!… Para!… Gnisuno lo parava.
C'erano drento cinque o sei persone,
Lui agnede pe' fermallo; ma er timone
Punf! je sbatté in petto… E ce restava. E mo je fanno l'accompagnamento.
Senti la banda? Quante Società!…
Guarda che carro!… Pare un monumento! Madonna! quanta gente… Che sfilata!…
Annamo pure noi. - Poco me va. -
E annamo che sentimo 'na sonata.