Notte abbracciami

Poesia di Clemente di Leo

Notte abbracciami
tagliami la testa.
Ci ho un putrido elefante
un carro di burattini
che sbandierano l'annuncio
"parlare al vento è da stupidi"
Avvolgimi serena 
nel tuo lenzuolo.
Benchè sappia il sistema
come è fatta la struttura
ti prego di bluffarmi.
Voglio sbattere la faccia
nell'acqua dei pantani,
avvoltolarmi per terra
come un asino aggredito
dalle vespe, e ridere.
Questa cretina di luna
si fa bella nei miei occhi;
non si vergogna di esistere
perchè è senza cervello.