Estate

Poesia di Diego Valeri

Un fresco sussurrio d'acque correnti:
è il pero che stormisce sul mio capo, 
tocco appena da un alito di vento. 
Levo lo sguardo dalla bianca pagina 
su cui da' rami piovono fuggevoli 
occhiatine di sole abbarbaglianti. 
Intorno a me non è che un dondolio 
lungo di steli dalla grossa testa
e uno svolio di vespe e di mosconi. 

Null'altro vedo dal mio letto d'erba,
se non, in cima al colle. un filaretto 
d'azzurri ulivi, dentro il cielo candido. 
Ma sento, sento che un'immensa gioia 
e un'infinita pace è in ogni cosa,
che in ogni fibra e in ogni infinitesimo 
atomo vivo è penetrata e regna
la tua felicità, divina Estate …