Addio, berberi, negri, arabi, mori,
Palme gentili, carovane erranti,
Bei cavalieri dai bianchi turbanti,
Pianure immense vermiglie di fiori,
Negre gemmate dagli ardenti amori,
Opulenti pascià, schiavi tremanti,
Torri cinte di teste sanguinanti
E minareti dai mille colori!
Addio. Passaste omai. Dal vostro impero,
Dopo un anno d'ebbrezza e di tormento,
Sprigionai, giubilando, il mio pensiero;
Ma un subito dolor vinse il cor mio
Come se immota e triste in quel momento
Tutta una gente mi dicesse addio.