Aria e angeli

Poesia di John Donne

Due tre volte ti avevo amato
prima di conoscere il tuo volto,
il tuo nome. Così ora in voce,
ora in fiamma informe,
ci toccano gli Angeli
e sono da noi adorati.
E ancora quando ti raggiunsi
uno splendido ho visto
delizioso nulla.
Ma poi che la mia anima,
di cui amore è figlio,
prende forme di carne
o non potrebbe nulla,
più inconsistente della madre stessa
amore non può essere,
e un corpo anch'esso assume.
Per questo, cosa tu fossi e chi,
volli Amore che chiedesse e ora
che prenda il tuo corpo gli consento,
e sulle labbra, negli occhi fissi
e sulla fronte, la sua dimora.
Mentre così pensavo di zavorrare amore
e di procedere più stabilmente
con merci tali da inabissar l'ammirazione,
mi avvidi, avevo sovraccaricato
il vascello dell'amore. Anche uno solo
dei tuoi capelli è grave, per amore è troppo.
Altro è da tentare di più adatto.
Non al nulla infatti, non a cose estreme
né raggianti, l'amore si conviene. .
Come un Angelo un volto prende e ali d'aria,
non pura come lui, ma pura tuttavia,
così il tuo amore del mio può essere la sfera.
La diversità che esiste
tra la purezza degli Angeli e dell'Aria
tra l'amore dell'uomo e della donna
sempre esisterà.