Le storie di zia Sue

Poesia di Langston Hughes

Zia Sue ha la testa piena di storie.
Zia Sue ha un cuore colmo di storie.
Le sere d'estate sul portico
zia Sue stringe al seno un bimbo dal viso
[bruno
e gli racconta delle storie.
Schiavi negri
che lavorano sotto il sole cocente,
e schiavi negri
che camminano nella rugiada della notte,
e schiavi negri .
che intonano canti di dolore sulle rive d'un
grande fiume
si confondono dolcemente
nel fluire delle parole della vecchia zia Sue,
si confondono dolcemente
nelle ombre scure che passano e ripassano
nelle storie di zia Sue.
Il bimbo dal viso bruno ascolta
e sa che quelle di zia Sue sono storie vere.
Sa che zia Sue
non ha mai tolto quelle storie dai libri,
ma che sono uscite
proprio dalla sua vita.
E il bimbo dal viso bruno quieto
nella sera d'estate
ascolta le storie di zia Sue.
La madre al figlio
la vita per me non è stata una scala di
cristallo. 
Ha avuto chiodi,
e schegge,
e tavole sconnesse,
e tratti senza tappeto:
nudi. 
Ma sempre
continuavo a salire,
raggiungevo un pianerottolo,
svoltavo un angolo,
e certe volte entravo nel buio
dove non c'era luce.
Perciò, figliolo, non tornare indietro. 
Non fermarti sugli scalini
perché ti è faticoso andare.
Non cadere, adesso:
perché io continuo ancora, amore,
ancora mi arrampico,
e la vita per me non è stata una scala di
cristallo.