Confessione

Poesia di Nikolaj Zabolockij

Traduzione di Paolo Statuti
Coperta di baci, incantata,
Portata nel campo dal vento,
Tutta come incatenata,
Tu prezioso mio portento!
 
Né allegra, né afflitta,
Come da un cupo cielo discesa,
Tu mio canto di nozze,
Tu mia stella pazzesca.
 
Mi chinerò sui tuoi ginocchi,
Li stringerò con frenesia,
E con le lacrime e con i versi
Ti farò ardere, o amata mia.
 
Aprimi il tuo nordico volto,
Lasciami entrare negli occhi gravi,
Nelle tue braccia seminude,
Nelle tue nere ciglia orientali.
 
Ciò che si aggiungerà – non calerà,
Ciò che si avvererà – non si scorderà…
Perché piangi, mio dolce incanto?
O forse a me sembra soltanto?