Non lasciare l’anima alla pigrizia

Poesia di Nikolaj Zabolockij

Traduzione di Paolo Statuti
Non lasciare l’anima alla pigrizia!
Per non fare buchi nell’acqua,
Sia di giorno che di notte
Ad essa non si addice la fiacca!
 
Inseguila nella bufera,
Tra gli alberi schiantati,
Trascinala di tappa in tappa
Tra campi e borri innevati!
 
Non fare che dorma nel letto
Alla luce dell’aurora,
Tratta male la fannullona
E tienila a freno ognora!
 
Se per essere indulgente,
Dai disagi la vuoi liberare,
Essa anche l’ultima camicia
Ti toglierà senza esitare.
 
Tienila sempre ben stretta,
Tormentala continuamente,
Perché essa impari di nuovo
A vivere con te umanamente.
 
Essa è schiava e anche regina,
Essa è figlia e lavoratrice,
Sia di giorno che di notte
La fatica a lei si addice!