Destini di Pierre Jean Jouve
Poesia "Destini" di Pierre Jean Jouve
Tags: Nessun tagIl lavoro è baratro. Oh, da me stesso salvami Che non cessò di amare e divorare e scrivere; Un genietto crudele mi stregò la vita Con un fiume di parole che non ebbe Altro miraggio se non l'eco del piombo; Senza che mai mutasse il pianto originale, Senza che mai guarisse dal debole sarcasmo L'uomo ancor giovane che dubita Della sua ricerca formale.