Oh saria ben una coglioneria - Sonetto XXII

Poesia di Pietro Aretino

Oh saria ben una coglioneria
Send’in potestà mia fottervi adesso,
Avendo il cazzo nella potta messo
Del cul non mi facendo carestìa.

    Finisca in me la mia genealogia
Ch’io vò fottervi dietro spesso, spesso,
Poiche è più differente il cul dal fesso
Che l’acquarola dalla malvasìa

    Fottimi e fà di me ciò che tu vuoi
O in potta o in cul, ch’io me ne curo poco
Dove che tu ci facci i fatti tuoi.

    Che non ho meno in cul, ch’in potta il foco,
E quanti cazzi han muli, asini e buoi
Non scemerian di tant’ardor un poco.

                    E saresti un dappoco
A farmelo in la potta, usanza antica,
    Che s’io foss’uomo non vorrei mai fica.