La sera

Poesia di Rainer Maria Rilke

Come una indefinibile fata d'ombre…
Vien da lungi la Sera, camminando
per l'abetaia tacita e nevosa.
Poi, contro tutte le finestre preme
 le sue gelide guance e, zitta, origlia!
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giochi!
Le madri stanno siccome regine.
 Cade di mano alle fantesche il fuso.
La Sera ascolta, trepida pei vetri:
tutti, all'interno, ascoltano la Sera.