Persino di domenica mio padre si alzava presto
e si vestiva nel freddo notturno,
poi con le mani che screpolate gli dolevano
per il lavoro fatto durante la settimana
sistemava il fuoco. Mai nessuno lo ringraziò.
Mi svegliavo e ascoltavo il freddo spezzarsi, scricchiolare,
quando le stanze si erano riscaldate, lui chiamava
e lentamente io mi alzavo e vestivo
temendo le croniche rabbie di quella casa.
Parlando con indifferenza a lui,
che aveva cacciato via il freddo
e aveva addirittura ripulito le mie scarpe buone.
Che mai potevo saperne io, cosa potevo sapere io
degli incarichi austeri e romiti dell’amore?