I baracconi

Poesia di Roberto Roversi

Sui volti oscillano le lampade,
le ragazze appoggiate ai baracconi
guardano oltre i vetri,
gonfie le labbra,  i grandi occhi incerti.
Gli uomini sparano spavaldi;
fingono esse un entusiasmo
vecchio come il mondo,
applaudono con le mani
morsicate dal gelo.
Sulla giostra i bambini
girano con spavento,
non possono afferrare
la felicità che fugge.
Entro umide gabbie gli orsi, simili
a misteriosi uomini impazienti,
pregano nella notte 
fiutando oscuri venti. 
Una donna siede a un tavolino 
con la pistola; il bersaglio
gira in eterno, pallido, graffiando:
scuote le chiome agli alberi.