Poesia crepuscolare
La poesia crepuscolare è un movimento letterario italiano che ebbe il suo apice tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Questo periodo è caratterizzato da una sensibilità malinconica, riflessiva e spesso decadente, riflettendo le preoccupazioni e le inquietudini dell'epoca.
Il termine "crepuscolare" deriva dalla parola "crepuscolo," suggerendo un'atmosfera di transizione tra il giorno e la notte, che simboleggia il passaggio tra la vecchia e la nuova società, tra tradizione e modernità. La poesia crepuscolare spesso esplora temi come la fugacità della vita, la malinconia, la solitudine, l'amore non corrisposto e la percezione della bellezza in situazioni quotidiane.
Alcuni poeti crepuscolari noti includono Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Paolo Buzzi, e altri. La poesia crepuscolare è spesso associata al simbolismo e al decadentismo, movimenti letterari che condividevano l'interesse per la soggettività, la simbologia e le atmosfere suggestive.
Un'opera significativa di questo periodo è la raccolta di poesie "I Colloqui" di Guido Gozzano, che rappresenta un importante contributo alla poesia crepuscolare e riflette le caratteristiche fondamentali di questo movimento.