6 - Io mi credea sotto un leggiadro velo

Poesia di Torquato Tasso

Io mi credea sotto un leggiadro velo
     Trovar inerme e giovenetta donna,
     Tenera a’ prieghi, o pur in treccia e ’n gonna,
     Come era allor che parvi al sol di gelo:
Ma, scoperto l’ardor ch’a pena io celo
     E ’l possente desio ch’in me s’indonna,
     S’indurò come suole alta colonna
     O scoglio o selce al piú turbato cielo.
E lei, d’un bel dïaspro avvolta, io vidi
     Di Medusa mostrar l’aspetto e l’arme,
     Tal ch’i’ divenni pur gelato e roco;
E dir voleva, e non volea ritrarme,
     Mentre era fuori un sasso e dentro un foco:
     Spetrami, o donna, in prima, e poi m’ancidi.