Su l’ampia fronte il crespo oro lucente

Poesia di Torquato Tasso

Su l’ampia fronte il crespo oro lucente
     Sparso ondeggiava, e de’ begli occhi il raggio
     Al terreno adducea fiorito maggio
     E luglio a i cori oltre misura ardente:

Nel bianco seno Amor vezzosamente
     Scherzava, e non osò di fargli oltraggio;
     E l’aura del parlar cortese e saggio
     Fra le rose spirar s’udia sovente.
Io, che forma celeste in terra scòrsi,
     Rinchiusi i lumi e dissi: Ahi, come è stolto
     Sguardo che ’n lei sia d’affissarsi ardito!
Ma de l’altro periglio non m’accòrsi:
     Ché mi fu per le orecchie il cor ferito
     E i detti andaro ove non giunse il volto.